Colleferro, 3 marzo 2023. La Commissione di inchiesta indipendente (IEC) composta da ESA e Arianespace ha completato i suoi lavori concludendo che la causa del fallimento del volo VV22 è stata un graduale deterioramento dell’ugello del motore Zefiro 40. Inoltre, la Commissione ha fornito una serie di raccomandazioni per garantire il ritorno in sicurezza al volo in tempi brevi e l’affidabilità del lanciatore Vega C nel lungo periodo con un portafoglio di 14 voli (12 Vega C e 2 Vega). Arianespace ha aggiornato il programma di lanci per assegnare un volo a uno dei due lanciatori Vega rimanenti con una data di lancio prevista entro la fine dell’estate 2023, prevedendo il prossimo volo di Vega C entro la fine del 2023. Gli eventuali effetti delle raccomandazioni fornite dalla IEC sono attualmente oggetto di analisi e saranno contenuti nei risultati economici del 2022 che saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione convocato per il 13 marzo 2023.
ANTEFATTO. A dicembre dello scorso anno, Arianespace ha annunciato la perdita della missione Vega-C VV22 dopo il suo lancio alle 22:47 ora locale nella Guyana francese (2:47 CET/1:47 GMT del 21 dicembre 2022). La missione trasportava due carichi utili, Pléiades Neo 5 e 6 satelliti di osservazione della Terra per Airbus Defence and Space. Arianespace (il fornitore di servizi di lancio) e l’Agenzia spaziale europea (ESA – l’autorità per lo sviluppo del sistema di lancio) hanno immediatamente istituito una commissione d’inchiesta indipendente, che ha concluso che dopo il funzionamento nominale del primo stadio Vega-C P120C e l’accensione nominale del secondo (Zefiro 40), 151 secondi dopo il decollo è stata osservata una progressiva diminuzione della pressione della camera, che ha portato alla perdita della missione.
Le prime indagini, condotte subito dopo il lancio con i dati di volo disponibili, hanno confermato che i sottosistemi del lanciatore hanno reagito agli eventi come previsto e che la causa del guasto è stata un progressivo deterioramento dell’ugello dello Zefiro 40. Più precisamente, la Commissione ha confermato che la causa è stata un’inaspettata sovraerosione termomeccanica dell’inserto di gola carbonio-carbonio (C-C) dell’ugello, procurato da Avio in Ucraina. Ulteriori indagini hanno portato alla conclusione che ciò era probabilmente dovuto a un difetto nell’omogeneità del materiale.
L’anomalia ha anche rivelato che i criteri utilizzati per accettare l’inserto della gola CC non erano sufficienti per dimostrarne l’idoneità al volo. La Commissione ha pertanto concluso che questo specifico materiale C-C non può più essere utilizzato per il volo. Nessuna debolezza nel design di Zefiro 40 è stata rivelata. Avio sta implementando una soluzione alternativa immediata per l’ugello di Zefiro 40 con un altro materiale C-C, prodotto da ArianeGroup, già in uso per gli ugelli Zefiro 23 e Zefiro 9 di Vega.
Considerata la natura dell’anomalia VV22, la Commissione sottolineava che le sue conclusioni su Zefiro 40 non riguardano il lanciatore Vega che si basa sui motori Zefiro 23 e Zefiro 9. Così, Arianespace ha deciso di adattare il proprio programma di lancio per riassegnare una missione a uno dei suoi due lanciatori Vega rimanenti con una data di lancio mirata entro la fine dell’estate 2023.
La Commissione d’inchiesta indipendente ha formulato una serie di raccomandazioni volte a ripristinare la fiducia nei sistemi di lancio Vega e Vega-C attraverso l’istituzione di solidi piani di recupero per garantire un affidabile ritorno al volo e un solido sfruttamento commerciale. I principali filoni di lavoro basati sulle raccomandazioni sono:
- integrare i risultati della Commissione con test e analisi aggiuntivi al fine di garantire la solidità della qualificazione del materiale C-C alternativo selezionato per Zefiro 40;
- attuare un’ulteriore fase di qualificazione del motore Zefiro 40 con il materiale alternativo C-C;
- attuare una serie di azioni volte a garantire una produzione di lanciatori affidabile e sostenibile a lungo termine;
- una task force guidata da ESA e Arianespace ha iniziato ad attuare la tabella di marcia proposta dalla Commissione e seguirà a fondo l’attuazione delle azioni da parte del prime contractor di Vega, Avio, al fine di garantire un affidabile e solido ritorno al volo di Vega-C. La data di lancio prevista è la fine del 2023.
L’ESA, in qualità di autorità di qualificazione del sistema di lancio, Arianespace, in qualità di fornitore di servizi di lancio, e Avio, in qualità di autorità di progettazione e prime contractor del lanciatore Vega, uniranno i loro sforzi per raggiungere l’obiettivo comune di un solido sfruttamento del sistema di lancio Vega, a beneficio dei loro clienti istituzionali e commerciali.
Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, dichiarava: “La Commissione d’inchiesta indipendente rappresenta l’impegno dell’ESA per i più elevati standard di sicurezza. Ha elaborato una serie di raccomandazioni che, una volta implementate, dovrebbero garantire un ritorno al volo solido e affidabile del lanciatore Vega-C. LESA impiegherà pienamente le proprie competenze ingegneristiche e di project management per supportare Avio nell’implementazione delle azioni necessarie per riconquistare la fiducia nel sistema di lancio. Ripristinare l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio è la priorità dell’ESA, e sono quindi lieto che possiamo procedere con le campagne di lancio di Vega mentre prepariamo Vega-C a tornare in volo in sicurezza”.
Per Stéphane Israël, CEO di Arianespace, “grazie al loro duro lavoro, i membri della Commissione hanno identificato la causa immediata della perdita della missione VV22 e delle sue lezioni apprese e hanno proposto le relative azioni correttive. Le loro raccomandazioni sono già in fase di attuazione da parte di Avio, sotto la supervisione di Arianespace ed ESA, al fine di consentire un ritorno al volo di successo di Vega-C e garantirne la continua affidabilità”.